Sunday, December 25, 2005

Effetto serra, gli eschimesi fanno causa agli Stati Uniti


MONTREAL - Per una parte del mondo sentir parlare di effetto serra è questione di mezze stagioni che ormai non ci sono più e sullo sfondo il pericolo di cambiamenti ancora lontani e in parte da decifrare. Per un'altra parte del Pianeta il riscaldamento globale è una minaccia dannatamente seria e vicina. Tra queste minoranze in prima linea ci sono sicuramente gli eschimesi, che oggi hanno deciso di iniziare a difendersi da questo possibile tragico destino anche a colpi di carta bollata.


Gli inuit, i popoli tradizionali del Grande Nord americano e russo, hanno annunciato infatti la decisione di denunciare gli Stati Uniti alla Commissione interamericana dei diritti umani di Washington, organismo giuridico dell'organizzazione degli stati interamericani, per il massacro culturale e la minaccia fisica alla sopravvivenza dei popoli artici dovuta al cambiamento climatico. Gli Usa infatti non solo sono i maggiori produttori di emissioni inquinanti della Terra, ma con l'arrivo di Bush junior alla Casa Bianca hanno anche ripudiato il protocollo di Kyoto per il contrasto dei cambiamenti climatici e si sono presentati alla conferenza mondiale in corso in questi giorni a Montreal con il non nascosto obiettivo di far fallire il rinnovo del trattato internazionale per gli anni successivi al 2012. E' quindi Washington ad opporsi più di chiunque altro ad azioni per il taglio delle emissioni dei gas serra che minacciano la sopravvivenza dell'ambiente fisico del profondo nord così come lo conosciamo, mettendo a repentaglio di conseguenza la sopravvivenza delle popolazioni che lo hanno abitato per millenni. Da qui la decisione maturata dalla Conferenza circumpolare di passare alle vie legali.

La causa intentata dagli inuit, hanno spiegato a Montreal i loro rappresentanti, non è solo l'opportunità di ottenere una forte "moral suasion" nei confronti degli Stati Uniti, ma il ricorso a una vera e propria fonte di diritto riconosciuta a livello internazionale. "Chiediamo misure concrete adesso, non soldi", ha chiarito il delegato della conferenza circumpolare Paul Crowley.

La perdita delle barriere di ghiaccio polare dovuta all'innalzamento delle temperature sta già esponendo le coste artiche un tempo protette alla furia del mare.
"Il messaggio fondamentale che vogliamo far passare - ha spiegato Bob Corell, della American Meteorological Society - è che i cambiamenti climatici sono già in corso e al Polo viaggiano a un passo molto più spedito che nelle altre parti del globo".

Nel giro di appena trent'anni le temperature medie dell'Alaska sono salite di cinque gradi e sono gli stessi studi elaborati dalle autorità statunitensi, ha ricordato Corell, a pronosticare la necessità di traslocare 143 villaggi dell'Alaska nel giro di vent'anni per colpa del riscaldamento globale.

(7 dicembre 2005)

L'annuncio del ricorso alla commissione interamericana dei diritti umani
è stato dato alla conferenza di Montreal sul riscaldamento globale

Friday, December 02, 2005

SANARE DEFICIT ENERGETICO COM AS BIO MASSAS

(ANSA) COPENAGHEN - Con l'energia prodotta dalla biomassa di una balla di fieno presto si potrà viaggiare in macchina da Copenaghen a Parigi spendendo poco e senza inquinare l'ambiente. Lo promettono gli importanti risultati di una ricerca condotta in Danimarca da ricercatori della facoltà di agraria e veterinaria di Copenaghen e dell impresa per la produzione di energia Elsam. In realtà oggi e' già possibile sostituire il 10% della benzina con dell alcol, ma un nuovo metodo sperimentato dai ricercatori danesi entro il prossimo decennio rendere possibile arrivare ad utilizzare alcol etilico al 40%. Il metodo viene descritto dal professor Claus Felby, della Facoltá di agraria, come sorprendetemente semplice. Siamo in grado di trasformare dei fili di paglia in alcol per mezzo di un procedimento molto semplice, veloce e a basso costo energetico . In altre parole, rispetto a quanto era possibile fare finora si é in grado di far circolare nel sistema di produzione energetica una biomassa 4 volte superiore utilizzando una quantitá di energia quattro volte inferiore. un procedimento importante perché fino a questo momento l estrazione di combustibili come l alcol da materiali biologici come la paglia, é stato molto costoso ed ha richiesto una tale utilizzazione di fonti energetiche da non poter venire applicato a livello indistriale. Ma con il nuovo metodo non si dovrá ricorrere a molta acqua; e poiché il procedimento puó avvenire nei pressi delle centrali elettriche esistenti si puó disporre gratuitamente di una gran quantitá di energia eccedente come il vapore. Secondo Felby in un primo momento in Danimarca basterá costruire due fabbriche di alcol etilico bilogico collegate alle centrali elettriche per coprire il fabbisogno nazionale. Con impianti di questo tipo sará possibile utilizzare anche forme diverse di combustibile biologico, come la parte verde della spazzatura domestica o il liquame delle fogne una volta depurato. L unica cosa necessaria é che nel materiale disponibile ci siano degli zuccheri , e nel liquame gli zuccheri sono contenuti nella carta igienica disciolta nell acqua. Peró avrebbe un tanfo spaventoso dichiara il professore.. Il nuovo metodo di estrazione é giá stato brevettato e vi si guarda con attenzione anche per gli aspetti positivi di una combustione che non danneggia l ambiente. Le biomasse provenienti da organismi che contengono zuccheri, come il fieno e la paglia, le barbabietole da zucchero, il mais ecc. nella combustione non emettono CO2 in misura superiore a quella che hanno acquisito crescendo nei campi. E l Ue richiede a tutti i paesi aderenti di ridurre l emissione dei gas venefici dovuta al traffico e di sostituire il 2% dei combustibili con quelli biologici entro il 2005. Poi la produzione di combustibili alternativi alla benzina é diventato un problema da affrontare con urgenza perché i dati raccolti dai geologi indicano che l estrazione del petrolio toccherá il suo apice nei prossimi 10-20 anni. In Danimarca la notizia della nuovo brevetto ha creato grandi aspettative anche fra i produttori agricoli che avanzano al governo la richiesta di ridurre l imposta fiscale sull alcolbio-etilico. L impresa Elsam, che ha partecipato alla ricerca, sarebbe giá pronta in questo caso ad investire nella costruzione di un impianto per la produzione di combustibile biologico.

Thursday, October 27, 2005

vOLEVANO PORTARE LA DEMOCRAZIA...HANNO PORTATO L'INQUINAMENTO


Gli scienziati iracheni stanno cominciando a calcolare gli enormi danni ambientali causati nel proprio paese dalla nuova guerra e dai vari anni di embargo e sanzioni.

L'Iraq e' uno dei paesi piu' contaminati dall'uranio impoverito, dagli ordigni di guerra e dalla macchine militari abbandonate sparse per tutto il pterritorio, contenenti tra le altre cose aminato....

L'acqua e' avvelenata dal sistema fognario che non funziona, dal petrolio che esce daglio oleodotti e dai residui industriali discaricati nei fiumi senza alcun controllo

Per esempio la mina di al Mishraq vicino a Mossul sta causando una seria contaminazione termica e chimica sia nelle acque superficiali sia nelle falde acquifere sotterranee con pesanti ripercussioni sulle attivita' agricole ....

Fatti non parole!!!!

Sempre più veloce l'aumento della temperatura mondiale


(Temperatura media globale, 1880-2004 com previsione sino al 2100….)…Sono Fatti, non opinioni!!!!!

Le emissioni di carbonio raggiungono livelli record


Nel 2003, le emissioni di carbonio dovute ai combustibili fossili hanno raggiunto il livello record di 6,8 miliardi di tonnellate,….SONO FATTI NON ARGOMENTI

Scompaiono le foreste naturali


Risulta che i paesi in via di sviluppo hanno perso 130 milioni di ettari, mentre in quelli già sviluppati ne sono stati guadagnati 36 dall'abbandono delle aree sfruttate ad uso agricolo. La perdita annuale di foreste naturali, durante questo ultimo periodo - tra deforestazione e conversione delle foreste naturali in aree destinate allo sfruttamento del legname - è di 16 milioni di ettari - il 94% dei quali nei paesi tropicali.

Le morti causate dall'inquinamento triplicano quelle causate da incidenti


L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che attualmente 3 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli effetti dell'inquinamento, tre volte più del milione di vittime provocate ogni anno da incidenti stradali

STIAMO ASFALTANDO IL PIANETA


Nei paesi industrializzati milioni di ettari di terre coltivabili vengono asfaltati per le strade e per le aree di parcheggio. La terra coltivabile viene asfaltata perché i terreni pianeggianti adatti alle aziende agricole, sono anche l’ideale per la costruzione di strade e parcheggi.. Non è facile recuperare la terra, dopo che è stata asfaltata.Gli Stati Uniti, con i loro 214 milioni di veicoli a motore, hanno asfaltato 6,3 milioni di chilometri di strade, sufficienti a fare il giro della terra all’equatore 157 volte. Se la Cina un giorno raggiungesse i livelli dell’industria automobilistica giapponese, vale a dire una macchina ogni due persone, avrebbe un parco macchine di 640 milioni, a fronte dei soli 13 milioni di oggi.. Quanta terra allora sarebbe necessário asfaltare????? Ipotizzando 0,02 ettari di terreno asfaltato per veicolo, come in Europa e Giappone, un parco macchine di 640 milioni di unità avrebbe bisogno di quasi 13 milioni di ettari di terreno, la maggior parte dei quali coltivabili. Una prospettiva agghiacciante ma non fantascientifica: La Cina ha già superato gli Stati Uniti nella produzione di acciaio, nell’uso di fertilizzanti, e nella produzione di carne rossa. L’ economia cinesa dal 1980 e’ quella che cresce più velocemente nel mondo.

DIMINUZIONE PREOCCUPANTE DELLA RACCOLTA DI CEREALI


Il raccolto totale dei cereali nel mondocontinuano a subire forti riduzioni che si aggirano intorno alle 93 milioni di tonnellate, facendo crollare di conseguenza le riserve di cereali al livello piu’ basso mai registrato negli ultimi 30 anni. L’incremento delle temperature e l’abbassamento delle falde acquifere, vanificano gli sforzi di espandere la produzione fatti dagli agricoltori. Di conseguenza sono incrementati sostanzialmente i prezzi di grano e riso. E a pagarne le conseguenze sono sempre i popoli piu’ poveri del mondo la cui base dell’alimentazione e’ próprio costituita da cereali e riso! SONO FATTI NON OPINIONI

SALVARE IL NILO

Fra i disastri a catena provocati dal riscaldamento del clima potrebbe esserci anche un'inedita piaga d'Egitto: «La portata del Nilo potrebbe ridursi del 75% per la fine del secolo, e inoltre un innalzamento del livello del mare potrebbe allagare il 20% del delta del fiume. Con l'ulteriore spettro della desertificazione crescente, tra i 2 e i 14 milioni di persone potrebbero diventare rifugiati ambientali a causa del cambiamento climatico», afferma Wael Hmaidan, di Greenpeace Mediterraneo, che nei giorni scorsi ha incontrato al Cairo politici, agricoltori e cittadini per segnalare le minacce e gli impatti del cambiamento climatico nel paese. Anche per l'Ipcc, il gruppo di esperti di cambiamento climatico dell'Onu, il Delta è a rischio per l'innalzamento del livello del mare, visto che in media si trova a meno di due metri sopra il livello del mare. E sono già una realtà l'erosione delle spiagge, la penetrazione di acqua marina e dunque l'aumento del sale nel terreno e la conseguente diminuzione dell'area coltivabile. Il delta del Nilo è cruciale per l'economia e la sopravvivenza stessa della popolazione, visto che il 95% del paese è deserto.